La notizia cattiva della
Pasqua 2018
torinese è che molto probabilmente sarà fredda e piovosa,
nonostante cada il
1° aprile. La notizia buona è che non importa:
che piova e faccia freddo, ci saranno
tante cose
da fare in città. Per cui, se avete programmato una vacanza torinese
o se siete torinesi in cerca di proposte
su cosa fare a Pasqua e
Pasquetta, ecco i primi spunti.
La
maggior parte dei Musei sarà
aperta e
tante le mostre che vale davvero la pena vedere, mostre che
valgono addirittura un viaggio a Torino, come quelle in corso al
Museo Egizio, alla GAM, ai Musei Reali, alla Fondazione Accorsi e
alla Reggia di Venaria Reale. Ma andiamo con ordine: vi segnalo tutte
quelle che mi sembra vale la pena visitare, quelle che ho già visto
hanno un link agli articoli in cui le racconto, le altre sono nella
mia lista (e mano a mano aggiungerò il link). I grandi protagonisti
della primavera torinese sono
Pietro Piffetti e gli ebanisti, a cui
sono dedicate ben due mostre, con esposizione di veri e propri
gioielli delle arti decorative: alla Reggia di Venaria Reale ha
appena aperto
Genio e Maestria – Mobili ed ebanisti alla corte
sabauda tra Settecento e Ottocento; sulla stessa linea, celebrando i
suoi recenti acquisti, il Museo Accorsi-Ometto (via Po 55) propone
Da Piffetti a Ladatte – Dieci anni diacquisizioni alla Fondazione Accorsi-Ometto (e se amate Pietro Piffetti, gli ebanisti
e l'eleganza del Settecento, non perdetevi il percorso
permanente! Qui c'è anche
una tavola allestita secondo il gusto aristocratico dell'Ottocento).
Se c'è una cosa bella delle mostre in corso a
Torino è che in qualche modo fanno rete, come quelle organizzate al
Museo Egizio (via Accademia delle Scienze 6), ai
Musei Reali (piazzetta Reale) e alla
Fondazione
Sandretto (via Modane 16), che riflettono su conflitto e patrimonio
tra antico e contemporaneo:
Anche le statue muoiono è il titolo ed
è uno dei
must, per chi ama farsi domande. Tra le altre mostre da
visitare, vi segnalo, ai Musei Reali
Frank Horvat. Storia di un fotografo (in realtà a
Palazzo Chiablese, con biglietteria autonoma
nello stesso Palazzo), alla
Biblioteca Reale (piazza Castello 191)
Le meraviglie di Roma; alla
Galleria Sabauda,
Piranesi. La fabbrica dell'utopia, che chiuderà proprio dopo il weekend pasquale, il 2
aprile 2018; al
Museo d'Antichità,
Carlo Alberto, archeologo in
Sardegna. Le mostre di Frank Horvat e di Piranesi
non sono comprese nel biglietto d'ingresso ai Musei Reali.
Belle anche le mostre di
Palazzo Madama,
PerFumum. I profumi dell astoria e
Gianfranco Ferrè. Sotto un'altra luce: gioielli e ornamenti
(sono gli ultimi giorni, non perdetela!);
Ninja e samurai è al
MAO
(via San Domenico 11). Ci sono altre quattro mostre da segnalare:
Renato Guttuso. L'arte rivoluzionaria nel cinquantenario del '68 alla
GAM
(via Magenta 31),
Sebastião Salgado. Genesi, che porta alla Reggia di
Venaria l'ultimo lavoro del grande fotografo brasiliano, dedicato
alla bellezza e alla ricchezza delle biodiversità del nostro
pianeta,
#Soundframes, che al
Museo del Cinema (via Montebello 20a) sottolinea il legame di
suono e immagine;
Fatma Bucak. So as to find the strength to see, che alla
Fondazione Merz (via Limone 24) presenta la prima grande mostra dell'artista in un Museo italiano, con un progetto espositivo inedito, costituito da lavori fotografici, sonori, video, performativi e scultorei, alcuni dei quali realizzati per l'occasione.
Tenete d'occhio la
Promotrice delle Belle Arti, in viale Crivelli 11 (al Parco del Valentino, nei pressi del Castello), nel weekend pasquale dovrebbe essere inaugurata la mostra
The art of brick, con 90 sculture realizzate da
Nathan Sawaya con i
mattoncini della Lego: una delizia per adulti e piccini che doveva essere aperta da domani e che è stata rimandata di una settimana causa ritardo dell'invio delle opere dal Brasile, dov'erano esposte.
Come vedete, mostre per tutti i gusti e per
passare un weekend di cultura, conoscenza e curiosità.
A Pasqua
e Pasquetta la
Dentiera di Superga raddoppia le corse (il
biglietto
costa 6 euro solo una corsa, a/r 9 euro, gratis per under 6); una
volta
visitata la Basilica e fatto un salto nella parte posteriore, per salutare
il Grande Torino, qui caduto il 4 maggio
1949 (non
bisogna essere granata per rivolgergli un pensiero), nello stesso
complesso, e con vista su Torino, c'è il
Ristoro del Priore, che
nelle Sale Storiche, organizza il
pranzo di Pasqua.
Dalle ore 13, per
45 euro a persona, tutto incluso, il
menù è il seguente: Selezione
di salumi e formaggi DOP Piemontesi; Crostini di tomini con acciughe
in salsa verde; Insalatina di gallina bionda di Villanova d’Asti e
semi di papavero; Flan '800; Cotoletta in carpione alla moda
piemontese; Antipasto Gianduia; Risotto al Nebbiolo mantecato al
Raschera DOP; Ghenefle ai funghi; Sovracoscia alla Marengo su
crostone arrostito con contorno di julienne di cavolo rosso, aranci e
gherigli di noci; Bunet '800; Colomba farcita con crema Chantilly;
vini Nymphae Bianco di Tenuta Montemagno, Viola e di Tenuta
Montemagno.
Per info e prenotazioni, tel 329.3430240
o 346.9619676, e mail
info@ristorodelpriore.com.
Un
pranzo pasquale nel cuore di Borgo Dora è invece la proposta
dello storico
Albergo Ristorante San Giors (via Borgo Dora 3); il
menù prevede: Aperitivo Torino Milano; Insalatina di gallinella su
riso nero e maionese alla rapa rossa e Quiche lorraine agli asparagi
con besciamella allo zafferano, accompagnati da Malvè Bollicine Rosa
Extra Dry Ca' del Prete; Plin in crema di parmigiano e liquirizia e
Risotto con la barba del frate, accompagnati da Gavi DOCG Bricco dei
Guazzi; Lombatina d'agnello glassata con miele di timo su letto di
zucca brasata e Zuppetta di gamberi di fiume e pistilli di zafferano,
accompagnati da Barbera d'Asti DOCG Tenuta Olim Bauda; Cheese cake di
ricotta di bufala piemontese con salsa alla gianduja, accompagnata da
Moscato d'Asti DOCG Marco Porello. Compresi vini, acqua, caffé e
digestivo, il
prezzo a persona è 45 euro (per gli under 10, 18
euro).
Info e prenotazioni tel 011 5216357, email
info@hotelsangiors.it.
Se invece volete
pranzare in casa,
senza preoccuparvi di menù e cucina, c'è la proposta dei
Cuochi volanti: loro preparano il pranzo, in base al menù prestabilito, e, nel caso lo preferiate, lo consegnano a domicilio (altrimenti il ritiro è in sede, al
Cuochilab, in via Modena 43, solo il 31 marzo 2018). Per
28 euro a persona, il
menù è il seguente: Crescia di Pasqua con formaggio e salame cacciatorino; Torta pasqualina alle mandorle, erbette e uova di quaglia con insalatina di asparagi; Crepes di castagne con carciofi, arance e salsiccia; Costolette d'agnello con menta, sautè di mele e miele; Mousse di colomba pasquale con frutti di bosco. Per
tutte le info su orari e consegne e per le
prenotazioni, il sito web è
www.cuochivolanti.it
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